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INTRODUZIONE - ACCESSIBILITÁ - DdS & RAI - CREDITI

DISCOTECA DI STATO & RAI

Immagine dal programma radiofonico Narra una leggenda cinese del secondo millennio avanti Cristo che un principe inviava messaggi nelle parti più remote dell'impero racchiudendo la propria voce in uno scrigno dalle strane fattezze. Le parole, una volta sollevato il coperchio, fluivano nell'ordine in cui erano state pronunciate. Radiomillevoci è come aprire uno scrigno nel quale sono racchiuse le parole di questo ultimo secolo. Lo scrigno dei due più importanti archivi sonori italiani, quello della Rai e quello della Discoteca di Stato. Per la prima volta questi due archivi, che storie diverse hanno spesso diviso ma anche congiunto, si sono fusi per rendere accessibile a tutti nel modo più semplice i documenti conservati nei loro "scrigni".

I rapporti tra la Discoteca di Stato e la RAI (allora EIAR) sono sempre stati molto stretti, pur non essendosi mai basati su accordi formali o su disposizioni legislative. Dalla trasmissione radiofonica delle voci della grande guerra (molto successo ebbe, il 24 maggio 1933, quello delle voci dei "condottieri" Cadorna, Diaz, etc.) a forme più organiche di collaborazione.

Nell'ottobre del 1936 l'allora Comitato Permanente della Discoteca di Stato concesse all'Eiar e alla sua casa discografica CETRA l'esclusiva della pubblicazione dei materiali sonori della Discoteca.

Alla fine della guerra la possibilità di trasmettere della RAI era in parte compromessa per i danni subiti dalle attrezzature e dalla collezione dei dischi; il patrimonio della Discoteca di Stato rimase invece quasi intatto.

Gli studi della RAI di via Asiago distrutti dai tedeschi. Roma 1944Non appena riorganizzati e unificati i servizi radiofonici, la raccolta di dischi della Discoteca di Stato risultò essenziale per la preparazione del palinsesto della RAI: i dischi venivano presi in prestito e restituiti a trasmissione avvenuta.

Nel corso degli anni, il rapporto tra i due enti è continuato attraverso lo scambio di documenti e varie forme di collaborazione tecnica, scientifica e culturale, nell'intento comune della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio sonoro nazionale.

Discoteca di Stato e RAI, nate entrambe negli anni Venti, con questo sito che celebra gli ottant'anni della radio formalizzano per la prima volta una vera e propria collaborazione, mettendo liberamente a disposizione preziosi documenti della nostra storia, cultura e società,
altrimenti difficilmente consultabili.

Microfono RCALa Discoteca di Stato e la RAI arricchiranno periodicamente il sito Radiomillevoci di altri documenti, al fine di valorizzare i loro importanti patrimoni, rendendolo un riferimento per tutti coloro che per ragioni di studio, ricerca o per pura curiosità, vogliano consultarlo.

Livia Borghetti
direttore della Discoteca di Stato - Museo dell'Audiovisivo


Barbara Scaramucci
direttore di RAI TECHE